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ZENTODONE

giovedì 15 dicembre 2011

Aloe vera


Cenni storici

L’impiego terapeutico dell’aloe vera risale ad un tempo lontano il 2200 a.c, come viene documentato in un papiro egiziano scoperto nel 1862 da George Ebers.

In un periodo più recente, solo a partire dagli anni sessanta, soprattutto negli Stati Uniti, l'aloe vera viene studiata per le sue proprietà curative della pelle in caso di ustione.
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L'aloe vera si compone di un numero di foglie, variabili a seconda delle dimensioni della pianta, che si presentano in una forma allungata, lanceolata ed appuntite all'estremità.

Le stesse, unite in un folto ciuffo, hanno aspetto piuttosto carnoso in quanto presentano, al loro interno, un tessuto ricco di acqua, oltre ad essere costituite da spine lungo il contorno.

Il fiore dell'aloe vera, che può essere di colore giallo o rosso, si sviluppa al centro del ciuffo di foglie ed ha forma di grappolo d'uva.

La parte della pianta impiegata per svariati scopi curativi, proviene dalla foglia che, raggiunta la giusta maturazione ed un aspetto carnoso, verrà incisa per ricavarne quella polpa, trasparente e lucida quanto un ghiacciolo, comunemente utilizzata in un'ampia gamma di prodotti.

Dove si trova

La pianta dell'aloe vera cresce prevalentemente in zone dal clima secco e caldo dove le sono congeniali le conformazioni rocciose collocate a partire dai 700 metri, e oltre, sul livello del mare.

Aloe vera Barbadensis, Aloe Arborescens

L' Aloe Barbadensis Miller, insieme all'Aloe Arborescens, sono le tipologie di Aloe che, tra le circa 200 varietà di specie del genere aloe, vengono impiegate dall'uomo a scopo curativo.

L'Aloe, che appartiene alla più ampia famiglia delle Liliacee, è una pianta "succulenta", detto volgarmente pianta grassa, in quanto vanta la capacità di immagazzinare grandi quantità di acqua.

L'origine del nome "Aloe" proviene dall'arabo e sta a significare qualcosa di amaro ed insieme trasparente e brillante.

Si tratta di due caratteristiche proprie della pianta: "amaro" come il gusto della parte interna alle sue foglie, che si ottiene sbucciandole, la cui peculiarità è quella di essere anche "brillante e trasparente", per questo si dice che somigli ad un pezzo di ghiaccio lavato.

E' proprio questa la parte di pianta cui sono riconosciute le vaste proprietà curative.

Aloe vera, proprietà

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Innanzitutto, la pianta dell'aloe, è conosciuta per le sue proprietà rigeneranti in casi di cura della pelle. Studi e pratiche hanno dimostrato, infatti, che l’aloe vera, in caso di ustioni, favorisce stimolando la crescita dell'epileto e delle cellule morte o danneggiate.
Proprio per questa capacità, alla pianta è stata riconosciuta negli Stati Uniti l’accezione di curativa, dove un suo primo impiego risale al 1942 quando Rodney Stockton, ingegnere chimico americano, curò una grave ustione dovuta al sole, semplicemente facendo uso della polpa gelatinosa estratta dall'aloe vera.

Visto l’ottimo effetto curativo ottenuto sulla propria pelle, l’ingegnere proseguì le ricerche e riuscì a stabilizzare il gel onde evitarne l'ossidazione.

In secondo luogo, alla pianta si riconoscerebbe una proprietà antinfiammatoria ed in caso di infiammazioni, manifestazioni dolorose e febbre avrebbe azione lenitiva ed analgesica.

Inoltre all’aloe vera viene attribuita una portata energetica, idratante e disintossicante perchè sembrerebbe capace di donare una sensazione di benessere all'intero corpo che aiuta a ripulire dalle tossine.

Infine l'aloe vera avrebbe la specificità di ostacolare lo sviluppo di funghi, virus e batteri donando sollievo in caso di prurito.

Aloe vera, effetti collaterali e controindicazioni

Se gli effetti benefici apportati dall'assunzione dell'aloe vera sembrano trovare in parte felice riscontro, occorre fare bene attenzione anche agli effetti indesiderati, le controindicazioni che la stessa pianta "miracolosa" può provocare.
Certo vale sempre la regola che si consulti uno specialista per l'assunzione e non ci si faccia abbindolare dalle pratiche casalinghe del fai da te.

Questo perché l'aloe vera contiene un principio attivo, l'aloina, una droga antrachinonica che può provocare seri effetti lassativi ed infiammatori al colon.

Per questo è opportuno non assumere per bocca preparati a base di aloe vera prodotti in modo artigianale.

Aloe vera: succo, gel, shampoo, creme, ecc

Sono numerosi i prodotti che si trovano in commercio a base di aloe vera.

Questi, spaziando dalle compresse ai succhio gli shampoo e le creme ottenuti con questa pianta, sostengono che l'Aloe Vera sia efficace per le sue proprietà antinfiammatorie, eupeptiche, per un'attività analgesica e anestetica, cicatrizzante, riepitelizzante, riequilibrante del pH e della flora batterica intestinale.

Tutte queste proprietà farebbero della pianta un valido aiuto in caso di gastrite, bruciori di stomaco, colite, sindrome del colon irritabile, emorroidi, reumatismi.

Garantendo anche attività antiedemigena, l'Aloe Vera allevierebbe il dolore e l'infiammazione associati all'artrite.
Inoltre, per la sua ricchezza di vitamine, sali minerali e aminoacidi, l'Aloe Vera risulterebbe essere un ottimo antiossidante, nutriente e tonificante cellulare.

Tuttavia molti prodotti con nomi commerciali fanno riferimento all' Aloe vera, anche quando, di fatto, contengono percentuali minime di questa pianta.

Ciò che sembra appurato è che al fine di avere il massimo beneficio occorre usare aloe concentrata in gel.

Va anche detto che l'ambito in assoluto dove questa pianta ha dimostrato, realmente, un'efficacia tangibile è quello della cura della pelle. In casi di cura di escoriazioni, cicatrici, scottature ed eritemi solari, pelli secche, arrossate e screpolate (come idratante) e di ragadi (anali e non) la pianta si è rivelata molto efficace.
http://ilgigliodeldeserto.soclangroup.com/index.html

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